Artista che racconta l’intensità di un’emozione attraverso la geometria. Le sue opere fondono il rigore di uno schema ben definito, all’inevitabile parte emotiva, che non può prescindere dall’uomo, da quel desiderio di ricordare e a volte raccontare un’interiorità che non riesce a rientrare all’interno di quegli stessi schemi che molto spesso è lui stesso ad imporsi.

Il suo lavoro è stato segnato da un approfondito studio di alcune tra le Avanguardie più importanti del Novecento; tra queste spiccano il Cubismo e il Futurismo.

I colori sono sapientemente usati; predilige tonalità forti e nitide, mettendo in luce le figure rappresentate, tra le quali ricorrono spesso donne danzanti oppure esseri misteriosi, provenienti da diversi mondi. La vivacità del tratto, unito ad un ricco cromatismo, attribuisce alle forme ritmi freschi ed eleganti.

Le sue creazioni inducono l’osservatore a soffermarsi sui molteplici significati che possono contenere, e al contempo, interrogano sull’emozione che vuole diffondere e sulle storie che vuole narrare. Può essere un ricordo, una mancanza, un amore; Buzatu costruisce percorsi di immagini nate dalle sue esperienze personali e da tutte quelle riflessioni riguardanti l’intera umanità.

– Alisia Viola

Opera in mostra

L’anello mancante

“L’anello mancante”

Olio, Acrilico e Bomboletta spray su compensato

75 x 130 x 5cm

2019

Scienza o Religione?

La verità è che, facendo un’analisi approfondita su scienza, religione e magia, è possibile tangere dei punti in comune che potrebbero far pensare che, se in antichità erano una cosa sola, il tempo le ha separate.

Chi ha voluto rappresentare l’artista? Una piccola creatura, un essere che ci guida, la nostra voce interiore, oppure è semplicemente una cellula. Tocca a noi decidere.