Biografia

Christelle Ledoux

Christelle Ledoux, artista francese ma italiana d’adozione, trae la sua linfa dai grandi maestri toscani del Cinquecento, fonti di continua ispirazione.

Negli anni recenti il suo percorso creativo ha compiuto un punto di svolta passando dal figurativo alla pittura intuitiva, dove a esprimersi è la parte subconscia e recondita dell’individuo, connesso a una guida superiore.

L’artista del Nuovo Rinascimento, nel percorso sensoriale e percettivo che ci invita a seguire, è perfettamente consapevole di quanto affermato dal suo maestro Leonardo: “La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede”.

Attraverso i suoi dipinti è possibile accedere a quelle sottili comunicazioni che vibrano tra le anime e che le fanno riconoscere sotto strati di convenzioni e resistenze. Perché un’opera d’arte, quando è davvero ispirata, sopravvive oltre lo scorrere delle ere.

Testo critico

L’opera di Christelle Ledoux è tracciato cosmico di un vissuto transpersonale, è la gratitudine dell’esistenza che si esprime attraverso il colore caldo, steso in campiture vivide e sfumature fugaci che giocano a rincorrersi.

L’artista ci ricorda che, nell’impermanenza del contesto spaziotemporale, sussiste un nucleo inestinguibile di beatitudine. Il dipinto illustra un processo di trasformazione in costante divenire, una parabola evolutiva ultraumana che si rispecchia in quella dell’Essere universale.

Angela Patrono

Opera in mostra

Christelle Ledoux

Riconnessione alla sua stessa realtà

Acrilico

40 x 50 cm