Biografia

Joe Russo

Joe Russo nasce nel 1944 sotto il sole della Sicilia, dove inizia il suo percorso artistico. Nel 1962 si trasferisce a Milano, dove dal 1966 espone in diverse personali. Nel 1977 gli imperativi della vita lo spingono a partire per l’Africa.

Nel 1996 inizia a esporre nuovamente in Italia le sue creazioni.
Oggi, col maestro Davide Foschi, è uno dei soci fondatori del Centro Leonardo da Vinci a Milano.

Ha partecipato a importanti mostre come “L’Avanguardia del Movimento 2012-2015” al Museo d’Arte e Scienza di Milano, al Centro Leonardo da Vinci, alla Biennale d’Arte Contemporanea di Massa e Montignoso.

Ha partecipato a tutte le edizioni del Festival del Nuovo Rinascimento. È fra gli “artisti in permanenza” presso il Centro Leonardo da Vinci Art Expo Milano e i Musei diffusi del Nuovo Rinascimento – 2022.

Le sue opere sono pubblicate nel Catalogo “Davide Foschi- Metateismo”, nel Catalogo della Biennale d’Arte Contemporanea di Massa e Montignoso e nel Catalogo d’Arte Moderna 2017.

Testo critico

Joe Russo: la luce della Giustizia

Tecnica sapiente, sensibilità estetica raffinata, gusto per l’evocazione della libertà fondamentale: sono questi alcuni degli attributi più potenti della poetica di Joe Russo.

Dopo aver sperimentato, negli anni, le tecniche più varie – pittura, scultura e design –, Russo è oggi approdato a un’estetica originale e ben riconoscibile: intessendo i profili dei soggetti rappresentati, l’artista realizza composizioni di figure (umane, animali, fantastiche) la cui silhouette è costruita, con eleganza, attraverso fili “cuciti” sulla tela – o, in altre opere, mediante sagome di luce a led. L’effetto rimanda a un potenziamento immaginifico dell’esperienza della realtà, che appare trasfigurata dallo sguardo dell’artista.

Recentemente, Russo si è concentrato sulla rappresentazione di figure angeliche: questi topoi permettono all’artista di evocare esplicitamente le atmosfere sovrasensibili a lui care.

Tale poema dell’invisibile, che si scopre nella formidabile luce verso cui siamo attratti, mossi spesso da una vera e propria nostalgia metafisica, non ignora le tragedie della storia e gli imperativi dell’attualità: il tema della guerra è in particolare trattato nell’opera “GIUSTIZIA”, dove un angelo armato ma aggraziato rivela una sapienza femminile – forse androginica, con il significato esoterico che tale simbolo comporta – ispirata ai valori di accoglienza, speranza e rettitudine.

La luce della Giustizia può ancora, sempre e di nuovo, trionfare.

Luca Siniscalco

Opera in mostra

Joe Russo

GIUSTIZIA

Tecnica mista
70 x 100 cm
Anno 2022