Due angeli raffigurati nell’intento di fondersi in un lungo abbraccio che indica l’unione di due concetti apparentemente contrastanti, ma profondamente connessi e intrinsechi in ciascun essere umano, sebbene abbiano assunto significati diversi nel corso del tempo.

I soggetti incarnano l’inferno e il paradiso che uniti costituiscono una zona di sosta, ciò che comunemente viene chiamato Purgatorio.

L’opera, mediante la fruizione del colore, indaga al contempo il confine tra l’uno e l’altro, agli occhi dell’artista inesistente, mostrando le infinite sfaccettature che gli stessi concetti di bene e male ospitano.

Un forte dualismo che si sorregge sull’esistenza di ambe le forze. I due angeli rappresentano la possibile convivenza tra i due, un equilibrio raggiunto esclusivamente mediante la sincronizzazione tra mente e cuore, concetto presente spesso all’interno delle opere di Roa.