Biografia

Mirna Bisulli

Mirna Bisulli nasce a Cesena nel 1953. Si dedica all’arte dagli inizi degli anni ’90 ed ha frequentato per molti anni lAccademia d’Arte Romagna di Cesena diventandone anche docente di Pittura Psichica. Segue le Filosofie Acquariane di Baba Bedi (India), che insegnano a utilizzare i talenti artistici per vivere se stessi e la via della Gioia.  Dipinge “I Moti dell’Anima” in stato meditativo e nella sua libertà espressiva usa Colori e Simboli per portare sulla tela l’Amore per la Vita, la Natura e gli Esseri Umani.

I suoi quadri più prestigiosi hanno ricevuto l’Oscar dell’Arte Visiva – Montecarlo, l’Oscar della Cultura – Firenze, la medaglia d’argento Benedetto XVI, il Leon d’Oro dell’Arte – Sirmione, la Gondola dell’Arte – Venezia, il Premio Eccellenza Stilistica e Pablo Picasso – Palermo, Premio Internazionale Tokyo e il Premio Le Louvre – Parigi, il Premio Artista dell’Anno 2011, l’Ercole di Brindisi. È stata insignita del titolo di “Ambasciatrice Gran Maestro dell’Arte” con l’impegno di insegnare l’arte che l’ha ispirata. Dall’Accademia S. Sara di Alessandria ha ricevuto il Primo Premio della Critica e i suoi quadri sono stati pubblicati in copertina nel volume Arte Donna 2013, nel Catalogo di Arte Moderna n°46 Giorgio Mondadori, in Artisti d’Italia 2021-22 di Orizzonte Italia e da 10 anni nell’Enciclopedia d’Arte Italiana. Nel 2014 ha ricevuto il premio Artista per la Pace a Brindisi con esponenti ONU e UNICEF.

Ha partecipato alla Biennale di Firenze (Partner Ufficiale delle Nazioni Unite); è stata in mostra a Roma: Catacombe della Suburra, Galleria Margutta, Basilica SS. Apostoli Celebrazioni di Michelangelo Buonarroti, Galleria Domus Talenti, Sale del Bramante; a Signa (FI) Galleria Centro Storico, a Cortona Castello Mediceo Girifalco “Colori in Fortezza” e a Porto Cervo “Il Saloon di Porto Cervo”.

Testo critico

La pace e l’amore come frutti – spirituali e insieme concretissimi – di una pratica artistica di matrice mistica. Questo è il tema centrale di “Respiro, Pace e Amore”, e, più in generale, una possibile chiave di lettura dell’intera produzione pittorica di Mirna Bisulli, artista dell’anima, demiurga dall’ispirazione tutta luminosa, sovramondana, metafisica.

Proprio come Plotino ha mostrato nella sua teoresi, anche per Bisulli la bellezza è l’estrinsecazione visibile dell’essenza, una “porta regale” (Pavel Florenskij) verso l’Ulteriore.

La tecnica impiegata dall’artista romagnola, che parte dalla meditazione per cogliere le dimensioni più interiori della sua anima al fine di tradurle in pittura, è coerente con tale sensibilità artistica: la sua traduzione pittorica, salda, coerente e riconoscibile, ne è la sublimazione estetica.

A emergere è un’arte in cammino verso il sacro, secondo una sensibilità, tuttavia, interamente contemporanea: proprio come l’arte arcaica, anch’essa «non ha per suo sommo scopo evocare sentimenti o trasmettere impressioni: essa è un simbolo e perciò si contenta di mezzi semplici e primordiali; non potrebbe essere, d’altra parte, nulla di più che un’allusione, essendo l’ineffabile il suo oggetto reale» (Titus Burckhardt).

Al contempo, tuttavia, tale sforzo non è mai dogmatico né statico, bensì aperto all’aura dell’età liquida che ci circonda, con tutti i suoi drammi, le sue incertezze, i suoi straordinari ritmi.

È a questo ineffabile che la poetica della Bisulli guarda con passione, con un’intenzione quasi terapeutica, volta a ricomporre sorti individuali e cosmiche. La sua arte è proprio questo: preparazione al Grande Incontro e sua condizione di possibilità.

Luca Siniscalco

Opera in mostra

Mirna Bisulli

Respiro Pace e Amore

Olio su tela

60 x 80 cm

Anno 2019