Biografia

Leumas Roa

Samuel Roa Mejia, in arte “Leumas Roa”, nasce a Irapuato, Messico il 18 dicembre 1970.

Passa la sua infanzia e giovinezza nel suo Paese completando la scuola dell’obbligo, frequentando una scuola superiore tecnica e successivamente due anni di Ingegneria informatica.

A 21 anni decide di fare un giro di vita a 360 ° e si unisce ad un’organizzazione cattolica non-profit che lo porta nel 1994 – per tre anni – come stagista in Africa, prima in Zambia poi in Tanzania. Tra il 1991 e il 2000 prima in Messico e poi in Inghilterra ottiene le lauree (Bachelor of Arts) in Filosofia e Teologia, rispettivamente all’Istituto Conciliare di Querétaro, Messico e alla Middlesex University di Londra. Dal 2001 vive, lavora ed ha il suo studio in Italia.

Fin dall’infanzia ha coltivato una passione per il disegno a matita e lo studio della prospettiva, partecipando attivamente nelle attività artistiche e workshops delle varie scuole frequentate. Come autodidatta ha partecipato a diversi concorsi scolastici e locali per poi continuare con l’esperienza della pittura ad olio alla età di 12 anni e seguendo i consigli del maestro Luis Manuel Roa, artista messicano. Durante la permanenza in Africa ha potuto usare le sue abilità artistiche nella decorazione di chiese dipingendo muri, sia con “murales”, sia con elementi e forme tratte dalla cultura locale.

Negli ultimi anni ha iniziato un percorso di sperimentazione ed esplorazione attraverso lo sviluppo di opere a tecnica mista, in cui pittura e scultura sono poste in dialogo, e che sono state esposte in numerose mostre collettanee. Fra di esse, la settima edizione del Festival del Nuovo Rinascimento (2022/2023), all’interno del quale è stata premiata la sua opera “A Heartfelt Kiss and The Mind Surrendered”.

Testo critico

Verso una coscienza magica: l’arte mitopoietica di Leumas Roa

Leumas Roa affronta una ricerca attorno al rapporto mente/cuore: l’intenzione è quella di elaborare una proposta estetica radicalmente filosofica, nella quale, tuttavia, la dimensione artigianale e tecnica dell’opera non viene negata, anzi, risulta valorizzata, in quanto è concepita come il tramite sensibile e affabulatorio del messaggio concepito (e vissuto) dall’artista.

Oltre il riduzionismo imperante nella cultura occidentale moderna, l’artista rifiuta nella sua poetica qualsivoglia forma di scissione.

Corpo e spirito, visibile e invisibile, immanenza e trascendenza, mente e cuore, appunto, vengono riunificati in un’arte della “giusta misura”. Affinità elettive – chimiche e alchimiche – in cui rifulgono i riferimenti fondamentali della sua formazione: il realismo figurativo, la cultura messicana, l’interesse filosofico-teologico, la spiritualità di Oriente e Occidente.

Una figura fondamentale per soggiornare nel “Tra” (“tra” mente e cuore) è quella di Leonardo da Vinci. L’artista rinascimentale è il protagonista dell’opera concepita da Leumas per il Festival del Nuovo Rinascimento (2023), una raffinata e “ingegneristica” costruzione tecnica che unisce pittura e scultura.

Qui Leonardo è raffigurato come un mago, che scruta il cosmo riposto nelle sue mani. A essere rappresentato è il suo lato “nascosto”: non (solo) genio solare, razionale, scientifico, moderno, bensì sapiente, occultista, scrutatore dell’enigma della vita e difensore dell’uomo integrale.

La sua coscienza olistica è evidenziata dall’uomo vitruviano, che Leumas interpreta come figura androginica, metà uomo e metà donna, simbolo della coincidenza degli opposti.

L’androgino sbuca dalla mente di Leonardo, intessuta di pensieri complessi, in cui microcosmo e macrocosmo vengono annodati tramite legami sottili.

Dal suo pensiero sorge anche un bambino, segno di quella rinascita della vita e della coscienza che è possibilità sempre aperta nella storia. Nell’hic et nunc, qui ed ora.

Luca Siniscalco

Opera in mostra

Leumas Roa

Io, Leonardo

Tecnica mista (acrilici e scultura porcellana su tela)

80 x 60 cm

Anno 2023