Biografia

Mauro Masetti

Nato a Ravenna nel 1960 dove vive e lavora, formazione autodidatta.
Tutto ha avuto inizio da una fine, e così senza saperlo né volerlo si è ritrovato a stendere del colore su superfici di ogni genere che gli capitavano tra le mani e ha sentito nascere in lui un senso di pace e di stupore, tanto che dipingere è diventato un’esigenza quotidiana.

La ricerca del colore, lavorare la materia, creare forme sono diventate parte del suo mondo, del suo essere quotidiano. Astratto e informale sono le correnti artistiche a cui si è avvicinato con maggiore interesse e da cui trae ispirazione in quanto le sente vicine al suo essere.

È presente nel Catalogo Arte Moderna edito G. Mondadori da diversi anni, nell’Annuario di arte contemporanea 2018 ed altri cataloghi. Annovera numerose esposizioni in città italiane ed anche all’estero. Le sue opere sono state esposte in diverse edizioni del Festival del Nuovo Rinascimento, tra cui Lucca 2018 a Villa Bottini e “Raffaello 500” nella splendida cornice di Villa Tittoni a Desio (MB) per il Festival del Nuovo Rinascimento 2020. Ha partecipato alla mostra concorso dell’edizione 2022 del Festival del Nuovo Rinascimento “Nel mezzo del Cammin…tra guerra e pace” ottenendo la Menzione d’Onore della Giuria di Qualità. È artista in permanenza del Centro Leonardo da Vinci – Art Expo e nello stesso spazio espositivo è prevista una sua mostra personale per il 2024.

Testo critico

Mauro Masetti vive la creazione artistica in maniera carnale, viscerale, scandendo le pulsazioni di un universo interiore in continuo fermento. Nel nutrirsi di nuove esperienze segniche, la spinta all’auscultazione subconscia si traduce in esiti dal forte impatto visivo.

L’artista, dunque, diviene osservatore e compartecipe della sua creazione; scandaglia voragini psichiche in un incessante ritrarsi ed espandersi del colore e della materia, come un diaframma che traccia il confine di un respiro.

In un’opera come Rivoluzione verde, la ricerca sulle potenzialità del colore è controbilanciata da un netto linearismo, che trova il suo apice nel raffronto tra angoli acuti e angoli retti, a loro volta evocatori di personali istanze dell’animo.

Il verde, sfumato in divergenti campiture cromatiche, diviene cantore di una segreta geografia sottomarina.

La cromia soffusa riesce a evocare una moltitudine di scenari naturali; è un monito alla salvaguardia di un ecosistema interiore, un anelito a creare il futuro plasmandolo dal repertorio delle proprie risorse incontaminate, nella speranza di un cambiamento visualizzabile e, per questo, possibile.

Angela Patrono

Opera in mostra

Mauro Masetti

Rivoluzione verde

Acrilico su tela

70 x 100 cm

Anno 2022